Mister Andrea Chiappella si presenta così alla stampa, partendo dalla stima ricevuta: “Ringrazio per gli attestati di stima, ci tengo a ringraziare la società per questa opportunità, col direttore che vuole riportare entusiasmo con questa scelta. Devo dire nel primo colloquio che ho avuto parecchi giorni fa col presidente Bamonte, ho subito dato fiducia. Secondo me è una bella cosa questo senso di appartenenza, di ripartire e di confermarsi. Quello che metterò sul campo saranno le qualità che ho sempre cercato di inserire e le riassumo con tre parole: passione, equilibrio ed una grande determinazione perché è quello che mi ha sempre contraddistinto negli step di crescita“.
Sullo staff che lo affiancherà dice: “Credo fortemente nello staff, sono ragazzi con i quali ho lavorato tanto e c’è una sintonia ed una stima reciproca. Siamo arrivati ad avere dei risultati straordinari, come quello conseguito lo scorso aprile a Cesena“.
Svela qualche dettaglio su quella che potrà essere la rosa della prossima stagione: “Abbiamo dato dei giovani in giro, ma ci saranno anche quelli che continueranno il percorso qui. Abbiamo cercato di dare continuità a quanto fatto l’anno scorso in Primavera, quindi sei/sette ragazzi saranno riconfermati, verranno affiancati da altri ragazzi provenienti da altrettante società. Questi giovani daranno un contributo importante e deve essere motivo di vanto per la società“.
Esprime le sue sensazioni sulla Serie D: “È una categoria nuova. Come tutte le cose dobbiamo essere bravi e ripartire, entrando subito nel contesto giusto. La categoria che faremo prevede l’utilizzo dei giovani e delle quote, questo sarà un fattore determinante, ovvero la capacità di creare un gruppo unito e coeso che valorizza questi ragazzi“.
Infine un suo pensiero di come sarà importante iniziare bene fin da subito: “La prima cosa che voglio trasmettere ai giocatori è l’importanza di essere protagonisti perché servirà il contributo di tutti. Questa deve essere la prima cosa che deve entrare in testa fin da quando entriamo dai cancelli sul campo d’allenamento il primo giorno. Dobbiamo essere ambiziosi, con una squadra che deve farsi trovare pronta fin da subito“.
Sono intervenuti in conferenza stampa anche il vicepresidente Cesare Albè: “È stata una stagione pesante, conclusa male con i playout. Dobbiamo ripartire e lo facciamo con Andrea Chiappella, tramite le sue qualità dobbiamo riportare l’entusiasmo nella piazza ed in tutto l’ambiente. Sono sicuro ce la farà, è un ragazzo venuto qui a 22 anni, è stato il capitano di una squadra partita male. Si ricorderà benissimo la cocente retrocessione dopo aver perso un playout. Quella volta abbiamo passato una notte insonne, ero andato a parlare col presidente Bamonte alle sei di mattino nel decidere cosa fare. Per volere del presidente è stata riconfermata quella squadra, da lì nacque la storia della Giana degli ultimi quindici anni“.
Tornando sulle personalità di Chiappella: “Lo ritengo un ragazzo adatto, per intelligenza, qualità morali, l’ho sempre detto anche quando cominciò ad allenare. Potessi scegliere un allenatore, da padre consiglierei Chiappella. È arrivato in Prima Squadra, sono sicuro farà bene con le sue qualità tecnico-tattiche. Abbiamo fatto solo un anno di Serie D. L‘unico consiglio che mi permetterei di dargli è quello di non pensare sia facile perché siamo scesi di una categoria. Fortunatamente cambiamo quasi tutta la squadra. Sinceramente chi pensava alla Serie C nove anni fa? Abbiamo avuto la fortuna di formare un gruppo di ragazzi provenienti anch’essi da retrocessioni a Carugate come Biraghi e Marotta, ha fatto gruppo con le vittorie“.
Il vicesindaco della città di Gorgonzola, Ilaria Scaccabarozzi dice: “Abbiamo trascorso otto anni in Serie C, bisogna essere pronti a ricostruire da capo un’altra squadra. Ci auguriamo tutti che vada benissimo e ci potrà essere occasione per rilanciare la figura della Giana a Gorgonzola. E’ una società che ha trasmesso e continuerà a trasmettere determinati valori“.
Conclude il Consigliere dell’AS Giana Osvaldo Vallese: “Pure io ho vissuto momenti di grande entusiasmo e di dolori. Dispiace perché eravamo la terza squadra della Città Metropolitana di Milano dopo Milan e Inter. Dobbiamo riconquistare la nostra categoria, possiamo farlo“
