La Giana sfodera una prestazione di cuore, grinta e carattere, batte meritatamente la Feralpi e si rimette in corsa per la salvezza.
Primo tempo sontuoso della formazione biancazzurra che convince sotto tutti i punti di vista, i gardesani vengono rimessi in partita solo dall’espulsione, inesistente, di Tremolada, ennesimo errore arbitrale in sfavore dei gorgonzolesi, nonostante l’inferiorità numerica però la Giana non subisce molto ma anzi va vicina a chiudere il match.
Successo importantissimo che rilancia la squadra biancazzurra che ora è attesa domani (domenica) in trasferta sul campo della Pergolettese, nella prova di maturità definitiva, in palio punti salvezza, punti che pesano.
I voti della redazione:
ZANELLATI 6,5: Subisce gol su rigore, per il resto della partita è attentissimo, sia nelle parate che nelle uscite.
PERICO 7,5: Impeccabile, segna un gol “alla Perico” identico a quello che sbloccò Giana-Cremonese del 2016, un gol pesante, una rete che suona la carica, perfetto in fase difensiva, sfiora la doppietta dopo una galoppata al 95′.
CARMINATI 7: Torna titolare e sfodera una prestazione perfetta, mette in costante pressione i centravanti gardesani che non riescono mai a rendersi pericolosi, lavora ottimamente in tandem con Magli costituendo un muro.
MAGLI 7: Stesso voto del compagno di reparto, leader difensivo che sprona i compagni, gioca con una grinta pazzesca, impeccabile in marcatura e decisivo nel respingere ogni attacco gardesano.
COLOMBINI 6,5: Purtroppo la sua partita dura solo un tempo, corre, affonda sulla fascia e salva sulla linea un tap-in di Miracoli, peccato che in quella circostanza si faccia male.
Dal 1′ st MAGRI 6: Entra bene in campo, gioca diversamente da Colombini, spinge poco anche perchè non è nelle sue caratteristiche, riscatta la brutta prova del turno precedente, attento e sicuro in fase difensiva.
ACELLA 6,5: Corre lotta ed è ovunque, vero ogni tanto è impreciso ma è giovanissimo e deve crescere, gioca molto bene mixando fase difensiva e offensiva, si ritrova molte volte a ricevere palla molto largo quando le due ali stringono verso il centro.
Dal 41′ st VONO S.V.
PANATTI 6,5: Gioca una buona gara, è lui il metronomo del centrocampo e quasi tutte le azioni passano dai suoi piedi, poco preciso nei lanci, ma nella ripresa quando c’è da lottare è li in mezzo al campo senza mollare un centimetro.
PALAZZOLO 6: Macchia la sua prestazione con il fallo da rigore, trattenuta vistosa che l’arbitro sanziona subito, peccato perchè fino a quel momento gioca un’ottima gara fornendo belle giocate.
Dal 25′ st FERRARI 6: Entra bene in gara mettendo grinta nel finale di partita, in un finale meno di palleggio ma di tanta sostanza lui offre una buona prestazione.
D’AUSILIO 7,5: Prestazione eccezionale del fantasista biancazzurro, assist per Perico e gol in collaborazione con Tremolada frutto di una galoppata di oltre 70 metri, freddissimo nel saltare Guidetti e piazzare nell’angolino basso, gara da standing ovation.
Dal 28′ st A. CORTI S.V.
Dal 41′ st N. CORTI S.V.
TREMOLADA 6,5: Non mi sento di imputargli la colpa dell’espulsione, il fallo lo possono rivedere tutti, non c’è cattiveria e nemmeno grossa pericolosità, lui prende il pallone e Di Molfetta calcia il piede dell’ala biancazzurra, l’arbitro estrae il rosso su suggerimento, il referto del giudice sportivo non è nemmeno commentabile, la sua partita invece è di pregevole fattura, si scambia continuamente con Perna e D’Ausilio non dando mai riferimenti agli avversari, assist perfetto per D’Ausilio.
PERNA 6,5: Torna titolare, punta e gioca tutti i 90 minuti, prestazione di belle giocate ma anche di tanto sacrificio, non da mai riferimenti alla difesa gardesana, si scambia spesso con i trequartisti giocando come piace a lui, nel finale sfodera tutta la sua forza tenendo palloni e facendo passare minuti preziosi.
CONTINI 7: Diamo a Cesare quel che è di Cesare, ah no aspettate, siccome Cesare in casa Giana è una figura di importanza inestimabile in questo caso, senza scomodarlo, è meglio dire, diamo a Matteo quel che è di Matteo, prepara il match alla grande, la sua squadra sembra trasformata rispetto a quella di qualche giorno prima, grinta, cuore e palleggio, il tutto condito da un grande movimento dei giocatori offensivi, se nel primo tempo la Feralpi non ci ha capito molto il merito è anche suo.