LE DICHIARAZIONI DI MISTER CHIAPPELLA, PINTO E CAFERRI DOPO IL SUCCESSO CASALINGO CONTRO L’ALESSANDRIA

Daniele Pinto Giana Alessandria 3-0
  • 26 Marzo 2024
  • Davide Villa
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Ottava volta per l’Alessandria a Gorgonzola, ma sono ben quindici i precedenti contro i Grigi in nove anni di Serie C. Diamo voce ai protagonisti di questa grande vittoria, maturata in dieci contro undici uomini, che ha consentito la conquista del settimo risultato utile consecutivo.

Mister Andrea Chiappella ha commentato così in conferenza stampa il successo contro la compagine piemontese: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e con delle insidie. I ragazzi l’hanno approcciata molto bene. L’Alessandria ha sempre fatto buone prestazioni anche se ha perso tre volte 1-0 in casa nell’ultimo mese. In partite così contratte gli episodi determinano il risultato. Veniva da due vittorie fuori casa. Chiaramente è una stagione complicata per loro. Noi siamo stati bravi a mettere subito la gara sui binari giusti. Proposta ed atteggiamento sul campo eseguiti correttamente“.

Una partita che, come dicevamo, negli ultimissimi minuti del primo tempo e dell’intera seconda frazione di gioco è stata disputata in dieci uomini contro undici: “Dal punto di vista tattico abbiamo dovuto cambiare qualcosa. Abbiamo fatto la scelta di isolare il nostro attaccante Maguette Fall perché pensavamo avesse una maggior fisicità ed allungo nell’uno contro uno. In certe situazioni ha pagato. Abbiamo magari concesso campo, però era una situazione prevista. C’è stata anche la capacità della squadra di soffrire e restare unita“.

La causa è stata l’espulsione di Pirola: “Devo sottolineare che nello spogliatoio, a fine primo tempo, c’è stata una grande dimostrazione di gruppo. Pirola era molto dispiaciuto per quello che era successo. È stato un episodio di calcio. Fa parte del gioco. Ogni singolo compagno si è stretto attorno a lui. Questa è la cosa più bella che deve portarsi a casa. Non il peso, ma quella di un gruppo che l’ha sostenuto e di cui fa parte“. 

Senza ombra di dubbio una buona prestazione anche del portiere Magni: “Rimarchiamo le parole che erano state dette al termine della partita d’andata. Magni è un portiere che per noi ha un futuro. Siamo contenti che abbia confermato quelle che sono le sue qualità e deve continuare a crescere. Ci fidiamo di lui in quanto anche nel precampionato ha fatto vedere belle cose. E’ confermato come terzo portiere“.

La matricola può concretamente puntare ai playoff: “La cosa che mi rasserena di questa Giana è che siamo tornati a fare delle prestazioni aggressive e da squadra che vuole vincere“.

L’ autore della doppietta contro l’Alessandria, il centrocampista Daniele Pinto, ha raccontato come si è evoluta la partita dopo il cartellino rosso a Pirola: “Dopo l’espulsione sapevamo che la partita sarebbe diventata più difficile. Il raddoppio ci ha aiutato. Nel secondo tempo ci siamo chiusi bene. Siamo contenti perché abbiamo disputato una partita tosta, come in settimana l’avevamo preparata col mister, che ci aveva chiesto di fare un passo in avanti contro una squadra che seppur in crisi di risultati fa sempre la prestazione“.

Con la dedica delle reti ai suoi due figli, svela come si è sviluppata la prima: “Ero vicino al portiere, il difensore l’ha toccata ed il portiere era lì. Sono andato col piedino per colpirlo il meglio possibile ed è andata bene“.

Sulla seconda invece: “Sapevo che il Mago (Maguette Fall, ndr) è bravo sulle sponde a dare le palle giuste. Mi sono concentrato su come colpirla il meglio possibile. Considerato c’era quello spazio ho provato ed è andata bene“.

Ormai un mese senza più sconfitte: “Si cresce partita dopo partita. Secondo me incide la mentalità che abbiamo in allenamento, ovvero cercare sempre qualcosa in più. La domenica poi trovi qualcosa e lo dimostra che in questo momento stiamo facendo benissimo. Prima mancava la cattiveria e la voglia di lottare insieme. Abbiamo ritrovato questi elementi ed è molto importante per i ragazzi“.

Una Giana diversa rispetto a quella vista negli altri otto anni di Serie C: “Il primo anno ci conoscevamo tutti. La difesa di quel sogno che avevamo conquistato è stato veramente bello farlo insieme. Successivamente il quinto posto con i vari Pinardi, Bruno ci hanno aiutato tantissimo come livello di mentalità di restare in campo. Quella squadra era veramente forte. Questo gruppo invece ha veramente voglia di lasciare il segno. Soprattutto i giovani vogliono lasciare qualcosa per sé stessi per poi sperare in una carriera in grandi squadre, come stanno facendo Fumagalli, Iovine, Augello, Chiarello...”.

Infine è intervenuto anche il difensore Lorenzo Caferri, che si è espresso in questi termini dopo la vittoria contro il fanalino di coda, l’Alessandria: “Partite facili non esistono. Anche l’anno scorso, quando avevamo giocato in casa col Salsomaggiore, pure in quel caso ultima in classifica, avevamo pareggiato 2-2. Venendo alla partita contro l’Alessandria, siamo stati bravi a partire bene, col piede giusto, andare in vantaggio e disputare una partita solida e umile. Quando c’era da difendere abbiamo difeso. Abbiamo davvero fatto una gran partita“.

Una Giana che ha retto bene nonostante l’inferiorità numerica dopo l’1-0: “Assolutamente. Siamo andati avanti a giocare, abbiamo raddoppiato e questo ci ha aiutato per il secondo tempo“.

Sul goal sbagliato al 23′: “Non voglio nemmeno riguardarlo, so che devo migliorare sotto la porta“.

Un ultimo mese davvero ottimo per la Giana con quattro vittorie e tre pareggi nelle ultime sette partite: “Veniamo da un buonissimo periodo con ottimi risultati. Anche come solidità difensiva stiamo andando bene. Fisicamente e mentalmente stiamo bene. Mancano cinque partite, di cui tre saranno in casa. Puntiamo a fare punti con tutti e dopo la Pergolettese tireremo una linea e vedremo dove stiamo“.

Ma nelle sette prima solamente un punto racimolato: “Come succede nelle partite nell’arco dei novanta minuti, anche durante la stagione ci sono dei momenti dove c’è più lucidità. Ci vuole qualche episodio di fortuna. Purtroppo dopo il periodo natalizio ci sono stati tanti fattori che non sono andati. Non ci siamo mai disuniti, andando avanti e credendo in quello che eravamo capaci di fare. C’è un buon mix tra vecchi e giovani che sono stati in grado nel periodo di difficoltà di tenere in mano quello che c’era da fare. Siamo contentissimi, andiamo avanti e va bene così

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