La Primavera ritorna a Gessate con un rocambolesco pareggio contro il Legnago Salus nella sua prima partita casalinga di campionato

  • 29 Settembre 2024
  • Davide Villa
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La Primavera Giana Erminio ritorna a disputare le partite casalinghe di campionato dopo quattro anni allo stadio comunale “Romeo Bertini” di Gessate, ovvero dalla stagione 2020/2021, antecedente a quella famosa che terminò con la promozione in Primavera 3, che si giocò a Pessano con Bornago.

I ragazzi di mister Vito Garzione, assente in panchina poiché deve scontare la seconda giornata di squalifica, sono chiamati a cercare la vittoria dopo il risultato negativo di Trento. Contro il Legnago Salus viene schierato Mangiapoco (dalla Prima Squadra) tra i pali; Bonifacio, Nava, Sandre e Cassaghi in difesa; Lenzi e Pirotta a centrocampo; Ghisalberti, Buzzi, Grossi e Bia in attacco. 

La Cronaca

Al 6′ è il Legnago Salus a sbloccare il match con una buona azione da sinistra da parte di Rigoni, respinta dal portiere. Sulla ribattuta Giuliani si trova al posto ed al momento giusto per segnare la prima rete dell’incontro. Col minimo sforzo senza altre azioni degne di nota, i veneti chiudono così la prima frazione di gioco in vantaggio. La ripresa inizia con tutt’altro ritmo, ma è sempre il Legnago a trovare l’occasione per raddoppiare e lo fa con Banse, che viene atterrato in area e realizza dal dischetto. Subito dopo punizione battuta dal neoentrato Brambilla ed il pallone sfiora il palo sinistro interno, superando il muro difensivo dei veronesi, dimezzando così lo svantaggio. Al 75′ Mangiagalli salva quasi sulla linea evitando un nuovo riallungo degli ospiti, ma i padroni di casa trovano il clamoroso pareggio da un’azione di Triberti, che va di testa, un difensore respinge sulla linea, palla di nuovo a Triberti che insacca per il raddoppio biancoceleste. Al 77′ Marchesin filtra in area, sul tiro l’arbitro ravvede un fallo di mano ed assegna il rigore. Banse si presenta nuovamente dagli undici metri e triplica per i veneti. Allo scadere grande gol di Grossi che sigla per il definitivo 3-3, proprio come il risultato finale della seconda giornata di campionato della precedente stagione, ma giocata in quel di Legnago. Prossimo impegno in programma a Novarello per la terza giornata sabato 5 ottobre.

Le Interviste

Il vice allenatore Edoardo Sala, al posto di Vito Garzione che sconta la sua seconda ed ultima giornata di squalifica, analizza così il match: “Se guardiamo l’andamento della gara è stato molto simile a quella di Trento perché andiamo sotto di un gol, cerchiamo di raddrizzare le cose, poi andiamo forte nel secondo tempo. Abbiamo affrontato una squadra che ci aspettava più bassa. Non riuscivamo a trovare le occasioni per il gol nonostante ci siano arrivate e siamo stati poi puniti doppiamente per una nostra ingenuità. Di conseguenza riusciamo a mettere sui binari giusti la partita, trovando quelli stimoli che forse ci vengono meno nella prima metà della gara. Successivamente, con gran cuore e voglia di rivalsa, siamo riusciti a pareggiare definitivamente la partita“.

Col punto ottenuto ieri si sblocca anche la classifica dopo la falsa partenza della scorsa giornata: “Pure a Trento è stato una partita disputata bene nella seconda metà, ma ci ha visto tornare a casa a mani vuote. La conquista del primo punto può essere definito come un punto di partenza per noi e ci deve dare la voglia di lavorare di più in settimana per arrivare al sabato, facendo novanta minuti di grande prestazione“.

Un bel rinforzo per la retroguardia arrivava dalla Prima Squadra, con l’inserimento nell’undici titolare dell’estremo difensore Stefano Mangiapoco: “Quando scende un giocatore dalla Prima Squadra, si vede la categoria di differenza ed è normale sia così. Stefano ci ha aiutato molto nel primo tempo a trovare delle uscite quando eravamo in difficoltà, a costruire contro una squadra che almeno in questa frazione si è dimostrata più aggressiva. È un ragazzo che in porta dà sicuramente solidità negli interventi“.

Il difensore Riccardo Brambilla, protagonista di una bellissima punizione, calciata sul primo palo, diventata imprendibile per Berto e, spiega così la sua rete: “Da subentrato ho tirato questa bella punizione e la voglio dedicare alla mia bisnonna, volata in cielo, ed alla mia famiglia“.

Una partita che si è fatta subito in salita, ma nel secondo tempo è cambiata radicalmente con i tre gol, che putroppo hanno portato un solo punto: “Non volevamo assolutamente il pareggio ma portare a casa la vittoria, soprattutto perché arrivavamo da Trento con una sconfitta che non ci aspettavamo e non volevamo. Essendo oggi la prima in casa volevamo portare a casa i tre punti. Non ci accontentiamo e dobbiamo lavorare di più in settimana, continuando a migliorarci e speriamo questo punto ci aiuti nel nostro cammino“.

A Gessate si ricomincia in casa da un campo in erba naturale: “Non dobbiamo prendere come alibi le condizioni del campo. Ovunque si gioca si deve dare il massimo per giocare le partite a viso aperto“.

Il protagonista del secondo gol della partita, il difensore Andrea Triberti racconta così la dinamica della sua rete: “È stata un’azione partita da calcio d’angolo. La palla viene ribattuta fuori, poi da cross rimessa dentro, vado per saltare, la palla si impenna, un altro salto. La dedico a mio padre ed a mia madre che erano qui a vedere la partita“.

Una partenza in salita come a Trento, questa volta è arrivato però il pareggio sul nuovo campo di Gessate: “È stata una partita difficile. Il campo era nuovo per noi ma lo era anche per loro. Nel primo tempo purtroppo non siamo entrati bene, però l’abbiamo ripresa nel secondo tempo credendoci fino alla fine e recuperandola con Grossi“.

Col primo punto di campionato: “È un punto importante, però bisogna considerare che potevamo sicuramente vincere, quindi noi lo vediamo come due punti persi“.

Un po’ di nervosismo sulle decisioni arbitrali: “È fondamentale mantenere la calma in queste situazioni senza perdere la concentrazione perché altrimenti si fa in fretta a perdere la partita“.

Sull’inserimento nell’undici titolare di Stefano Mangiapoco, proveniente dalla Prima Squadra, conclude: “È un gran portiere che dà sicurezza a tutta la nostra difesa ma anche a tutta la squadra“.

Infine è stato ascoltato l’attaccante Christian Grossi, autore del gol del definitivo pareggio, che spiega in questi termini: “È stato un rilancio dove ho coperto il pallone. Quando mi sono trovato davanti il difensore, sono riuscito a piazzarla con lucidità. Lo dedico alla mia famiglia che mi dà una mano e c’è sempre. Sono contento di aver aiutato la squadra“.

Sulla prestazione complessiva, analizza: “È stata una partita difficile, come lo saranno tutte da qui alla fine. Partiamo sempre forse un po’ timorosi, però poi come nella prima partita, la squadra dimostra di dare il massimo ed è sicuramente un punto meritato. Pur essendo stati sotto di due reti, come a Trento sabato scorso, abbiamo dimostrato di darci dentro fino al novantacinquesimo; perciò siamo contenti“.

Sul fatto di avere qualche giocatore della Prima Squadra a disposizione, come ad esempio Mangiapoco, conclude così: “Sono tutte chances che ci daranno una mano fino alla fine del campionato per l’obiettivo finale. Sappiamo che la Prima Squadra ogni tanto viceversa ci chiama ed è bene ci venga data questa possibilità

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