Gorgonzola, 11.12.2016 – Dopo un mese di novembre in cui i Biancazzurri hanno giocato alla grande contro le squadre più blasonate e più avanti in classifica, raccogliendo certamente meno di quello che avrebbero meritato ma soprattutto imbattuti di fronte ad Alessandria, Renate, Piacenza e Arezzo, ci si aspettava un dicembre ricco di soddisfazioni, dovendo incontrare squadre che occupano le zone basse della classifica. Si puntava al salto di qualità, invece le aspettative sono state disattese. Non solo non sono arrivati i risultati ma anche il gioco si è involuto. Ancora una volta si è persa la grande opportunità di spiccare il volo, l’occasione per confermare i progressi di questa prima parte di stagione.
Prima il suicidio in casa con il Pontedera, poi il regalo al Pro Piacenza e oggi la ciliegina sulla torta, uno zero a zero noioso contro l’ultima in classifica che nelle precedenti otto gare esterne aveva subito 23 goal! Una delusione atroce, un ridimensionamento delle ambizioni, un ritorno alle vecchie abitudini, cioè quelle di soffrire in casa contro qualsiasi avversario senza riuscire ad esprimere quelle belle trame di gioco che hanno fruttato 12 punti fuori casa, e che ci hanno portato ad essere la quarta forza del campionato in trasferta, solo l’Alessandria (21 punti), la Cremonese (15 punti) e il Piacenza (15 punti) hanno fatto meglio, ma con una gara in più. In casa il problema principale è da ricercare nella difficoltà di andare in rete … contro squadre che si chiudono in difesa non si riesce a sfondare; l’ultimo goal casalingo risale al 13 novembre contro l’Alessandria quando Bonalumi al 60′ ha impattato la rete iniziale di Gonzales, poi con Arezzo, Pontedera e Prato zero goal all’attivo e 300′ minuti di astinenza!
E’ chiaro che la squadra di Cesare Albè ha un rendimento migliore lontano da Gorgonzola e le prossime due gare saranno due difficili trasferte in terra toscana con Lucchese (18 dicembre), ultima gara del girone d’andata, e Carrarese (23 dicembre). Due partite importanti dalle quali bisogna strappare quei punti necessari per tenersi a distanza dalla zona play out, primo obiettivo stagionale della Giana. Non esistono partite facili o partite proibitive, nel girone A della Lega Pro regna un equilibrio generale dove qualsiasi partita è aperta ad ogni risultato e spesso sono gli episodi a fare la differenza.
A questo punto diventa determinante l’attenzione ai dettagli, la concentrazione, la condizione fisica, la determinazione e anche la … dea bendata. Ad una giornata dalla fine del girone d’andata, facendo un bilancio sui risultati, possiamo dire che la Giana è sempre stata in zona play-off, è sempre stata nelle prime 10 posizioni in classifica, ha dimostrato di poter aspirare a mantenere la categoria senza grosse preoccupazioni. Le ultime prestazioni (soprattutto la sconfitta in casa con il Pontedera) hanno minato le convinzioni del gruppo, quelle sicurezze che lasciavano giocare i ragazzi con tranquillità senza pensieri, quando tutto riusciva bene mentre adesso tutto diventa più difficile.
I ragazzi devono ritrovare quello spirito che ha caratterizzato le belle prestazioni di inizio stagione, è importante giocare senza pensare alle conseguenze in caso di sconfitta, bisogna avere coraggio di rischiare di perdere ma giocando sempre per vincere!
Giana Erminio (3-4-1-2): Viotti, Perico (Sosio 64′), Bonalumi, Montesano, Iovine, Pinardi, Marotta, Augello, Chiarello (Biraghi 75′), Okyere (Perna 75′), Bruno. A disp: Sanchez, Rocchi, Sosio, Pinto, Biraghi, Greselin, Capano, Perna, Lella, Ferrari. Allenatore: Cesare Albè.
Prato (4-2-3-1): Melgrati, Catacchini, Ghidotti, Danese, Tomi, Carcuro, Checchin, Sowe (De Micheli 84′), Malotti (Benucci 61′), Di Molfetta (Ogunseye Ibukun 78′), Moncini. A disp: Iuliano, De Micheli, Tavano, Ogunseye Ibukun, Cavagna, Benucci, Marie-Sainte. Allenatore: Francesco Monaco.
Direttore di gara: Nicolò Marini di Trieste. Assistenti: Alberto zampese di Bassano del Grappa e Salvatore Emilio Bonocore di Marsala.
Recupero: 1’ pt, 3’ st
Angoli: 4-5
Spettatori: 630
Ammoniti: Montesano al 29′, Tomi al 31′, Pinardi al 66′, Iovine al 70′, Danese al 73′.
One Response to the post:
manca un po’ di “birra”. Qualcuno deve rifiatare (Bruno?, Augello?, Perico?); qualcun’altro deve tocchettare e ricamare di meno (Marotta?, Pinardi?). Magari far giocare Greselin in appoggio alle punte e utilizzare Chiarello sulla mediana?. E’ tornato disponibile Pinto: e’ il caso di cominciare a fargli fare un primo tempo, per poi sostituirlo nel secondo. Forse serve utilizzare chi ha minor minutaggio… “Tutti bravi a fare l’allenatore….” Forza Giana.