E’ finita agli ottavi di finale l’avventura in Coppa Italia, il Como con un goal nel finale del primo tempo è riuscito a contenere il ritorno dei Biancazzurri, che ci hanno provato con grande generosità fino al 94′. Niente di grave, sia chiaro …. l’eliminazione ci può stare, la squadra di Cesare Albè ha fatto un percorso esemplare: primo posto nel girone di qualificazione con due bellissime vittorie con il Renate e il Lumezzane, poi la larga vittoria fuori casa a Piacenza (1-4) contro la Pro Piacenza e il capolavoro giusto due settimane fa contro l’Alessandria (3-1 dts). Non era facile espugnare il Sinigaglia con una formazione completamente rivoluzionata, imbottita di giovani talenti e solo tre/quattro titolari, ma i ragazzi hanno cercato in tutti i modi di portare a casa un risultato positivo, hanno lottato fino all’ultimo secondo e la fortuna non li ha certo aiutati.
Il palo di Ale Sosio al 71′ avrebbe potuto rilanciare le ambizioni dei Biancazzurri, così come il gran tiro di Tommaso Lella a 5′ minuti dalla fine ben parato dal portiere lariano, due episodi che confermano la volontà dei ragazzi di riagguantare la qualificazione.
Certo, uscire con una sconfitta non piace a nessuno ….. ma azzardare di giocarsela con tutta la formazione titolare avrebbe comportato dei rischi imprevedibili: infortuni, condizione atletica, stanchezza, affaticamento avrebbero potuto condizionare il buon andamento in Campionato. La permanenza in Lega Pro rappresenta il primo obiettivo stagionale, il progetto Giana non può e non deve prescindere dalla conferma della categoria, troppo importante confermarsi e si sa che ogni impresa comporta qualche sacrificio. La Coppa Italia non è stata snobbata, non è stata sacrificata, i ragazzi che sono scesi in campo l’hanno onorata degnamente, giocando anche oggi una buona partita, facendo vedere tante belle giocate con una buona condotta di gara, facendo del possesso palla il proprio credo.
Se proprio dobbiamo evidenziare qualche aspetto negativo è in attacco che bisogna intervenire, il bel gioco e la supremazia territoriale necessita di essere concretizzato e soprattutto nel primo tempo, pur avendo avuto un maggior possesso palla, non si sono registrati tiri nello specchio della porta. Per vincere bisogna buttarla dentro la rete, ma in Campionato sarà diverso: la presenza di Sasà Bruno cambierà non poco le dinamiche offensive, la sua esperienza, il suo fiuto del goal e i suoi movimenti rappresentano il valore aggiunto per la Giana. Così come a centrocampo dove l’assenza di Alex Pinardi, Matteo Marotta e Riccardo Chiarello si è fatta sentire, è mancato quell’ultimo passaggio, la verticalizzazione frutto della giocata del singolo, la fantasia che quei tre riescono a dare. Adesso bisogna pensare al prossimo impegno, testa al campionato alla difficile trasferta di Piacenza con Albè che dovrà fare i conti con l’infermeria, oltre a Daniele Pinto preoccupa Alex Pinardi che sarà quasi sicuramente assente, Matteo Marotta e Riccardo Chiarello nonostante la fatica e i piccoli traumi rimediati nell’ultimo periodo, saranno certamente presenti.
COMO-GIANA ERMINIO 1-0
Como: Crispino, Briganti, Antezza (Peverelli 76′), Chinellato (Bertani 73′), Di Quinzio (Pessina 62’), Ambrosini, Cortesi, Piacentini, De Leidi, Sperotto, Damian. A disp: Zanotti, Nossa, Cicconi, Pessina, Bertani, Rota, Scaglione, Le Noci, Fietta, Mandelli, Peverelli, Bartulovic. Alleanatore: Fabio Gallo
Giana Erminio 3-5-2: Sanchez; Bonalumi, Rocchi, Montesano; Sosio (Ferrari 76′), Capano, Biraghi (Augello 57′), Greselin, Solerio; Perna, Okyere. A disp: Viotti, Perico, Marotta, Augello, Iovine, Tremolada, Lella, Ferrari, Bossò. Allenatore: Cesare Albè.
Direttore di gara: Signor Alessandro Pietropaolo di Modena. Assistenti: Sig.re Cinzia Carovigno di Potenza e Ylenia D’Alia di Trapani.
Marcatori: Cortesi 36’
Recupero: 0’ pt, 4’ st
Angoli: 1-4
Ammoniti: Solerio 23’, Cortesi 38’, Antezza 55′, Piacentini 85′
Spettatori: 400 circa.