CONFERENZA STAMPA DI MISTER CHIAPPELLA, MAROTTA E LAMESTA DOPO LA FINALE D’ANDATA DI COPPA ITALIA CONTRO IL RIMINI

Buscè_Chiappella in Giana-Rimini
  • 27 Marzo 2025
  • Davide Villa
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Solo due erano stati i precedenti prima della finale d’andata di Coppa Italia Serie C contro il Rimini, ovvero nella stagione di campionato 2018/2019 quando la Giana ottenne due pareggi. Il primo al Comunale col risultato finale di 2-2 nella gara d’andata, mentre al ritorno al ‘Romeo Neri’ terminò a reti bianche.

Mister ANDREA CHIAPPELLA ha commentato in questi termini cosa si prova dopo una sconfitta all’81’: “È normale provare dispiacere. La squadra ha interpretato questa partita nel migliore dei modi. Una finale porta sempre tensioni ed emozioni. Salvo gli ultimi dieci minuti dove abbiamo subito un po’ gli inserimenti del Rimini, il resto della partita l’ha fatta la Giana. Questo mi soddisfa. Siamo un po’ amareggiati perché il risultato netto pende dalla loro parte. L’amarezza deve essere scacciata via dalla consapevolezza che la squadra ha ben interpretato la partita, giocando un buon calcio”.

Sulle scelte tattiche e cosa non ha funzionato dice: “Giocare con una punta in meno a favore di una sottopunta in più è stata una scelta quasi obbligata per l’infortunio di Montipò. Di conseguenza abbiamo optato per portare tanti giocatori tra le linee perché l’idea era quella di accompagnare l’azione ed allontanarsi dai diretti marcatori per creare superiorità esterna, movimenti senza palla ed attacco degli spazi. Normale poi quando ci venivano ad accorciare si creava una situazione di duello con Stückler. Un paio di volte è stato più bravo il difensore, altrettanto lo è stato David a smarcarsi. Siamo stati troppo frettolosi a servirlo nella maniera sbagliata con palle corte anziché nello spazio di Nichetti”.

Commenta così il soldout al Comunale: “È stata una cornice di pubblico bellissima per un appuntamento notevole. È tantissimo per la nostra realtà, per quello che il presidente rappresenta da quarant’anni e l’impegno che dà. Sono contento per tutte le persone che ci hanno sostenuto, ma anche per gli addetti ai lavori, che non si vedono ma fanno comunque parte della società”.

Dimenticarsi questa sconfitta per andare a giocare un’altra partita importante a Lecco lunedì sera: “La capacità di questa squadra è essere squadra. Avremo modo di analizzare la partita e verificare dove potevamo essere migliori, ma bisogna avere la forza di voltare pagina ed andare a cercare un’altra prestazione a Lecco su un campo difficilissimo contro una squadra ben attrezzata”.

Il centrocampista MATTEO MAROTTA esprime le sue sensazioni dopo la sconfitta nella finale d’andata di Coppa Italia Serie C, la sua seconda in carriera dopo quella di Serie D contro il Pineto due anni fa: “Un po’ l’età aiuta. Non posso dire che ho giocato tante partite di questo tipo perché è la seconda finale che faccio. La squadra era un pochino contratta, ma credo sia abbastanza normale. Siamo cresciuti in questi anni. I giocatori stanno diventando di categoria. Giocarsi una finale non è una cosa da tutti e pochi calciatori di Serie C possono dire di averla fatta”.

Un match equilibrato, ma a spuntarla è stato appunto il Rimini all’81’ : “Secondo me abbiamo fatto una buona partita, decisa da un episodio di contropiede. Anche noi abbiamo avuto un paio di occasioni di questo tipo. Guardiamo al ritorno in modo positivo”.

Nella storia della Coppa Italia Serie C, solo una volta la squadra sconfitta all’andata ha ribaltato il match nel ritorno, lo Spezia nella stagione 2011/2012 contro il Pisa, ma la Giana ha tutte le carte per poter fare l’impresa: “Credo possiamo andare là e dire la nostra. Sarà una partita di livello, come l’abbiamo fatta anche oggi (martedì, ndr). È stata una partita abbastanza equilibrata ed altrettanto lo sarà al ritorno. Si può fare di meglio. Questa partita ci è servita per scioglierci un po’. Siamo consapevoli che dobbiamo vincere per forza, però sono positivo perché non ho visto un avversario superiore. È al nostro livello. Ha provato a difendersi bene sfruttando le sue qualità ed i contropiedi di palle inattive. Non ho visto una Giana in difficoltà”.

Quanto si sono fatte sentire le mancanze di alcuni giocatori: “Sicuramente Caferri, un giocatore che in questi anni è cresciuto molto. È molto importante perché fa una doppia fase. Rientrerà pure Tirelli dalla squalifica, che ha dimostrato cosa può fare anche nell’ultima partita di campionato contro la Triestina. Rientrano dei giocatori importanti, poi starà al mister decidere”.

Il posticipo di lunedì a Lecco: “Il campionato rimane fondamentale, poiché nel caso non si riuscisse a portare a casa la Coppa conterà il piazzamento nella zona playoff. Ragioniamo step by step”.

Infine il centrocampista ALESSANDRO LAMESTA, schierato nella partita contro il Rimini accanto alla punta Stückler, spiega il cambiamento dovuto all’assenza di Montipò: “Quando giochiamo così manca la struttura. Non c’era Montipò, ma questo è il mio modo di giocare. Cerco di andare a prendere il pallone. Ci sono state delle occasioni sia nel primo tempo quando sono entrato in area, sia nel secondo tempo. Ha fatto fatica anche Stückler, però vedremo di migliorare”.

L’ occasione migliore della Giana è stata quella di Pinto, con un suo inserimento, la più nitida avuta nel match: “Rivedendo la partita probabilmente potevamo stare più vicini alla punta centrale, ma per esigenza ci siamo dovuti adattare”.

Sullo svolgimento del match d’andata e le speranze per la partita di ritorno al ‘Romeo Neri’ : “Siamo partiti un po’ contratti, ma alla fine l’occasione per sbloccare la partita l’abbiamo avuta noi. Se andavamo sull’1-0, la partita sarebbe cambiata. Abbiamo preso questo gol a dieci minuti dalla fine che fa male, però siamo consapevoli che abbiamo altri novanta e passa minuti da giocare e daremo battaglia. Dovevamo essere più bravi in alcune circostanze. Potevamo fare meglio sul piano del gioco. Abbiamo incontrato una squadra tosta, fisica, che ha lottato tutta la partita. Non è stato facile”

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