Si torna in campo a quattro giorni di distanza dall’Ottavo di Finale contro la Pro Vercelli ed a Gorgonzola con la Pergolettese la Giana ottiene un pareggio importante in inferiorità numerica.
In conferenza stampa mister Andrea Chiappella commenta in questi termini il pareggio, partendo dalla direzione gara: “Non è stata una partita cattiva. In certe occasioni ci vuole più una mano leggera. Non ho visto nulla di aggressivo. Peccato perché il giallo dopo due minuti ha condizionato la partita e secondo me ci vuole qualcosa di più importante per estrarlo. È stata una partita intensa, quindi non vedo il motivo di tutti questi cartellini, però l’arbitro ha scelto di intraprendere questa direzione“.
Entrando nel dettaglio del match: “È stata un’ottima partita da parte della mia squadra. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Ci è mancata una miglior scelta negli ultimi venti metri, più cinismo e fortuna rispetto a quello che abbiamo creato. Ovvio che l’espulsione ha cambiato un po’ l’inerzia nel nostro miglior momento. Di conseguenza abbiamo cercato di limitare al meglio quello che era l’inferiorità. Siamo stati bravi a non scomporci ed a pressare alto, consentendo alla Pergolettese di arrivar nella nostra area solo con lanci lunghi e palla inattiva. Un buon punto che muove la classifica per le condizioni in cui si era sviluppata la partita“.
Siamo giunti quasi al termine del girone d’andata e pure le ultime due partite saranno match salvezza: “C’è un campionato di vertice che coinvolge quattro squadre per valori e poi ce n’è un altro dove vengono giocate tutte partite combattute. L’opportunità di fare i punti c’è con tutti. Dalle grandi a quelle dove la differenza la fa il dettaglio. Col Pergo non è stata premiata nessuna delle due squadre, pur se l’avversario ha fatto un’ottima partita, difendendosi bene e mettendoci in difficoltà nel cercare l’opportunità giusta. Possiamo giocare contro la Virtus Verona e contro l’Alcione con la stessa determinazione di oggi (domenica, ndr) e con l’occasione di fare punti. Se giochiamo così, quest’ultima ci sarà sempre“.
E’ intervenuto anche l’estremo difensore Luca Moro, schierato per la seconda volta titolare in quattro giorni: “Dopo mercoledì non mi sono montato la testa. Sono rimasto con la testa sempre fisso sul nostro vero obiettivo, che è la salvezza. Stiamo sempre uniti, lottiamo e diamo sempre il massimo per salvarci“.
L’avvicendamento con Mangiapoco tra i pali: “Noi portieri siamo una famiglia a parte, ci alleniamo sempre da soli. Quindi cambiare anche tra di noi ci aiuta ad essere gruppo“.
Contro la Pergolettese un punto veramente importante, giocato tra l’altro in inferiorità numerica nell’ultimo quarto di partita: “Finché si pareggia, anche un punto è veramente oro. Sono molto contento perché siamo stati in partita, specialmente dopo l’episodio dell’espulsione. La cosa più importante di questo match, più delle mie parate e delle mie uscite, credo siano stati proprio gli ultimi venti minuti. Pur con un uomo in meno siamo rimasti compatti e tutti insieme abbiamo portato a casa questo risultato“.
Dai cremaschi alla Virtus Verona, che ha una storia simile alla Giana e che verrà affrontata sabato: “Sono avversari che non vanno mai sottovalutati. Ci facciamo sempre trovare pronti per affrontare tutte queste squadre che ci danno filo da torcere, con molta qualità e non bisogna mai mollare“.
Infine, ripercorre la sua prima parte di stagione a Gorgonzola: “Nei primi mesi sono stato molto molto bene. Quando ho cominciato ad essere in panchina ho iniziato a mollare mentalmente perché ho avuto tanti fatti personali dove non stavo bene. Dopo aver parlato con la squadra e con il mister mi son liberato di questo peso e dal Padova in poi sono cambiato totalmente. Sono molto contento della squadra, della società e del mister, che personalmente voglio ringraziare molto per la fiducia che mi sta dando perché mettermi in campo dopo dieci partite in panchina ci vogliono i ‘cosiddetti…’