Juventus U23 Giana Erminio 3-2

Juventus U23 – Giana Erminio 3-2

Juventus U23 (4-4-2): Nocchi, Di Pardo, Capellini (Dal 36′ st Delli Carri), Alcibiade, De Marino; Dabo (Dal 41′ st Leone), Peeters, Ranocchia, Correia; Brighenti (Dal 36′ st Akè), Marques (dal 22′ st Del Sole e dal 42′ st Cerri)). All. Zauli.
A Disposizione: Bucosse, Raina, Oliveira, Leone, Akè, Gozzi, Barbieri, Del Sole, Mosti, Delli Carri, Cerri.

Giana Erminio (3-5-2): Acerbis, Marchetti, Bonalumi, Montesano (dal 31′ st Perna); Madonna, Palazzolo (dal 23′ st Capano), Pinto (Dal 31′ st Finardi), Rossini, De Maria (dal 23′ st Zugaro); Corti, Ferrario (dal 11′ st Barazzetta). All. Brevi.
A Disposizione: D’Aniello, Zanellati, Perico, Barazzetta, Finardi, Perna, Greselin, Benatti, Zugaro, Capano, Dalla Bona, D’Ausilio.

Direttore di gara: Sig. Mario Davide Arace di Lugo di Romagna.
Assistenti: Sig. Marco Belsanti di Bari e Sig. Marco Dentico di Bari.
Quarto Ufficiale: Sig. Andrea Zanotti di Rimini.

Marcatori: Corti 25′ pt e 41′ pt (G), Alcibiade 36′ pt (G), Brighenti 4′ st e 18′ st (G)

Cartellini:
Ammoniti: Madonna 40′ pt (G), Bonalumi 18′ st (G), Ranocchia 45+1′
Espulsi: Madonna 10′ st (G)

Recupero: 0′ pt + 6′ st

Angoli: 6-2

La cronaca della gara a cura di Ivan Ferrari

Al “Giuseppe Moccagatta” di Alessandria va in scena una partita di vitale importanza per entrambe le squadre, la Giana cercherà di approfittare di alcuni passi falsi delle dirette concorrenti alla salvezza per cercare di risalire la china, la Juve invece per rilanciarsi nelle parti nobili della classifica.

Avvio Shock per la Giana, Dabo al 1‘ minuto colpisce palo da oltre metà campo, Giana spaventata ma non colpita.
Partita bloccata in questi primi minuti, solo lo squillo di Dabo in avvio, poi arriva il guizzo al 25‘, ancora su calcio piazzato, Pinto crossa, Corti incorna e sigla la sua prima rete tra i pro, 0-1 al “Moccagatta“.
La Giana è galvanizzata e sulle ali dell’entusiasmo crea ancora, destro di Palazzolo al volo da lontanissimo, palla che termina a lato.

Risposta Juve che si riversa in avanti, prima, Di Pardo servito calcia dal limite e trova la respinta provvidenziale di Montesano, poi si rende di nuovo pericolosa con una punizione dai 20 metri, Ranocchia calcia con il mancino e palla che termina a lato della porta difesa da Acerbis.
Forcing Juve che trova il pareggio al 36‘ con un gran gol di Alcibiade che risolve in mischia girando da terra nell’angolo opposto.

Lampo a ciel sereno per la Giana che però non demorde e al minuto 41‘ torna avanti con la doppietta da sogno di Alessandro Corti vero e proprio mattatore del primo tempo ad Alessandria, servito da De Maria si invola in corsa solitaria contro Nocchi e freddissimo piazza all’angolino.
Si chiude senza recupero il primo tempo al “Moccagatta” con la Giana avanti 1-2 grazie ad un super Corti che sigla i suoi primi due gol tra i professionisti, match che segue un canovaccio ben preciso, la Juve tiene il possesso e la Giana si difende e riparte.

Tornano in campo le squadre e riparte la ripresa senza cambi da entrambe le parti.
La Juve carica subito a testa bassa e al 4‘ minuto pareggia subito: cross di Di Pardo e incornata dalla breve distanza di Brighenti, 2-2 dalle grandi emozioni dunque.

Possibile svolta del match al minuto 10, Madonna già ammonito commette fallo a metà campo, riceve il secondo giallo e termina anticipatamente la sua partita, Giana in 10 uomini per gran parte del secondo tempo.
Minuto 18 Brighenti si incunea in area e si guadagna rigore per presunto fallo di Bonalumi (decisione alquanto rivedibile del direttore di gara), lo stesso Brighenti si presenta dal dischetto e spiazza Acerbis.

Ora per la Giana è una montagna enorme da scalare, ma non molla e prova a creare, sempre con lo scatenato Corti che penetra in area e batte a rete di sinistro, pronta risposta di Nocchi.
Sono 6 i minuti di recupero assegnati al secondo di essi, Correia supera Barazzetta e si invola contro Acerbis che compie il miracolo, sul ribaltamento di fronte un rimpallo favorisce Perna che spara addosso a Nocchi in uscita. Termina così la partita, non basta il cuore dei biancazzurri che soccombono ad una squadra forte penalizzati dalle decisioni arbitrali.