Gorgonzola, 27.03.2018 – Organizzato dalla FIGC, la “Panchina d’oro” è un evento volto a celebrare i migliori allenatori della passata stagione. A decidere è il voto degli altri colleghi allenatori che in questa occasione hanno premiato Giovanni Stroppa per la grande stagione 2016/17 con il Foggia che, oltre a conquistare la promozione diretta in serie B, ha vinto anche la Supercoppa di categoria. Succede a Leonardo Semplici che con la sua Spal fu premiato per la trionfale stagione che portò i ferraresi in serie B dopo 49 anni.
Ideata da Massimo Moratti, la manifestazione coinvolse anche la serie C dalla stagione 1994-95, e fino al 2006 è stata assegnata la Panchina d’argento al miglior allenatore di club di Serie C1 e C2. Dal 2007 al 2015 sono state assegnate la Panchina d’oro Prima Divisione e la Panchina d’argento Seconda Divisione rispettivamente al migliore allenatore della Prima e della Seconda Divisione. Dal 2016, con la riunificazione del campionato di Lega Pro, viene assegnata la Panchina d’oro Lega Pro.
Tra i premiati eccellenti ci sono Renzo Ulivieri con il Bologna, che si aggiudicò la prima edizione, poi Osvaldo Jaconi con la favola del Castel di Sangro, Serse Cosmi e Mario Somma con l’Arezzo Gianni De Biase con il Modena, Di Carlo con il Mantova, Pierpaolo Bisoli con il Cesena, Roberto Stellone con il Frosinone.
Il Vincitore
Giovanni Stroppa ha infatti vinto la ‘Panchina d’oro’ 2016-2017 di Lega Pro, riconoscimento che viene assegnato dagli stessi allenatori al miglior tecnico delle categorie (serie A, B e Lega Pro), assume un valore speciale proprio perché sono gli stessi tecnici a decidere.
Il tecnico del Foggia ha vinto il premio piazzandosi davanti a Filippo Inzaghi, tecnico del Venezia, e all’allenatore della Cremonese Attilio Tesser, che la scorsa stagione vinsero rispettivamente i campionati del girone B e A.
I risultati
Giovanni Stroppa vince con 31 preferenze, seguito da Filippo Inzaghi del Venezia secondo a 16, Attilio Tesser della Cremonese terzo con 15 voti.
La dedica di Stroppa
“L’anno scorso abbiamo fatto dei numeri straordinari, un po’ mi aspettavo questo premio. E’ una grandissima soddisfazione, perché vieni eletto dai tuoi colleghi e ha una valenza doppia. Il premio lo dedico, come deve essere, alla società, al mio gruppo di lavoro e ai calciatori, al mio staff tecnico e a Di Bari che mi ha scelto.”
I risultati della Lega Pro confermano che le preferenze sono andate ai vincitori dei tre gironi, che hanno portato al conseguente salto di categoria, nessun voto per gli altri allenatori. Mi chiedo, come mai nessun allenatore ha premiato il bel calcio espresso dalla Giana Erminio nella scorsa stagione?