Ecco le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di presentazione delle nuove divise da gioco, da mister Andrea Chiappella, dai centrocampisti Alessandro Lamesta e Daniele Pinto, dall’attaccante Michele Trombetta e dall’estremo difensore Luca Moro.
Mister Andrea Chiappella presenta così il nuovo gruppo: “Abbiamo trovato ragazzi validissimi con valori importanti, quindi le basi per fare bene ci sono tutte. Su questo dobbiamo costruire un’annata quanto importante lo dirà il campo. Sicuramente l’anno scorso l’obiettivo principale era quello della salvezza, ma soprattutto portare giorno dopo giorno la volontà e la disponibilità di un gruppo che vuole sempre crescere ed imparare. Secondo me con l’umiltà giusta si farà la differenza in questo percorso. La società non ci fa mai mancare nulla. Questo è un elemento che da continuità alla programmazione, alle scelte tecniche oltre che di sponsor“.
Sulla gara di apertura: “La premessa per il Vicenza di Vecchi è quello che bisogna considerare quanto fatto da loro da 6 mesi a questa parte. Hanno fatto un girone di ritorno incredibile, una crescita costante che gli ha permesso di recuperare tantissime posizione in classifica e giocarsi la finalissima dei playoff per l’accesso alla Serie B. Hanno confermato con le partite di Coppa Italia questo percorso. Sappiamo che è una squadra accreditata per la vittoria finale e noi dovremo affrontarla con grandissimo rispetto, con la nostra fiducia, il nostro credo e la nostra qualità per cercare di metterli in difficoltà“.
Un ottimo inizio di stagione già con le partite di Coppa Italia: “Si è lavorato tanto e bene specialmente nella formazione del gruppo. Abbiamo giocato da squadra. Questo è il merito che va ai ragazzi perché poi l’allenatore fa delle richieste e li mette nella miglior condizione per creare gruppo. Un gruppo che ha quindici elementi nuovi e dieci debuttanti in categoria vuol dire si può fare un grande lavoro. Non dobbiamo metterli peso, ma anzi dobbiamo trasmettere a loro serenità. Abbiamo una base che va continuamente alimentata e modulata. Ho parlato l’anno scorso di crescita, dobbiamo farlo anche quest’anno. Già con la Coppa abbiamo eguagliato il risultato storico della stagione 2016/2017 raggiungendo gli Ottavi di Finale e dobbiamo continuare a cavalcarlo nel migliore dei modi“.
L’attaccante Michele Trombetta, con la maglia rossa, racconta i suoi stati d’animo nella conferenza stampa di presentazione delle maglie. Parte dal suo arrivo in biancoceleste: “Ho trovato subito la Giana come una famiglia, dove all’interno ognuno è unito e col proprio compito. Allenatore molto giovane, staff preparatissimo. Ci si diverte. Questa è la cosa più importante perché non si va al campo solo per allenarsi ma anche per scherzare“.
La vigilia dell’avvio del campionato: “Avendo vinto le prime due partite ufficiali ci rendiamo conto che le cose cominciano a venire, le stiamo assimilando. Ricordiamoci che il nostro obiettivo primario è la salvezza e quello che verrà sarà in più. Dobbiamo rimanere concentrati a non farci portare fuori da prestazioni oppure risultati o contesti come quello della Coppa Italia dove non c’è stato il tempo per essere al top della forma ed incontri squadre in fase di rodaggio“.
Partenza col botto in quel di Vicenza: “Le prime due partite di Coppa Italia hanno dimostrato che siamo un gruppo, abbiamo le idee chiare. Ci aspetta un match molto impegnativo contro una squadra che ambirà alle prime posizioni. Sappiamo cosa vogliamo. Cercheremo di fare uno step in avanti per continuare il nostro percorso di crescita“.
A livello personale le emozioni di giocare al Menti: “Il fatto di avere delle certezze da portare sul campo, mi fa vivere l’emozione più delicatamente. Sarò concentrato. Farò finta di giocare a Bologna, piuttosto che a Gorgonzola“.
E gli obiettivi che si prefigge di raggiungere: “La doppia cifra per un attaccante è un traguardo prestigioso. Non è una frase fatta. Chiaro che l’apporto alla squadra è la prima cosa. Prima di conseguire obiettivi personali e fare gol, mi auguro che la squadra ne faccia tanti, sia pericolosa ed offensiva e che io in quanto centravanti possa aiutare i miei compagni a fare gol e creare spazi. Sarà prestigioso ripetere quanto fatto dai ragazzi l’anno scorso. Come dicevo prima però l’obiettivo non è questo, sarà certamente importante se loro raggiungeremo, ma il primario è quello di salvarsi“.
Il centrocampista e capitano Daniele Pinto, che ha indossato la prima maglia ufficiale bianca con bordi blu alla presentazione delle divise da gioco, ha espresso le sue considerazioni in sala stampa: “Le sensazioni sono positive. La società ha fatto un gran lavoro. Sono tutti ragazzi bravissimi e forti calcisticamente, che hanno voglia di dimostrare e ci seguono. Questo è da rammentare. Ci vorrà del tempo perché siamo un gruppo nuovo. Tanti sono alla prima esperienza in questa categoria, che è difficile. Stiamo lavorando tanto col mister in settimana, stiamo facendo un buon lavoro. Per prima cosa l’obiettivo è la salvezza, poi ci penseremo“.
Tante aspettative dopo un ottimo campionato la passata stagione col settimo posto in classifica: “Giusto ci siano le aspettative perché dopo l’annata scorsa abbiamo disputato un gran cammino. Quest’anno siamo ripartiti daccapo, perciò piedi per terra e pedalare“.
Un’eliminazione ingiusta ai playoff contro la Triestina, dove una decisione arbitrale ha fatto un grave torto alla Giana per il cammino verso la Serie B: “Ne abbiamo parlato con qualcuno in spogliatoio. È successo nuovamente col Torino, in Serie A contro il Milan la scorsa giornata di campionato. Sono cose che non dovrebbero succedere col VAR, ma guardiamo avanti“.
Quindi testa solo al Vicenza questa sera: “Abbiamo fatto una buona preparazione. Si va subito a Vicenza con una gara difficile. Andremo lì a giocarci le nostre chances. La voglia è quella di partire col piede giusto. Andremo lì a battagliare per fare bene“.
Uno sguardo al passato, anche recente con tanti giocatori delle precedenti rose andati in Serie A oppure accasati in squadre blasonate: “Sia Tommaso Augello che Alessio Iovine sono due ragazzi veramente d’oro. Si meritano tutto il meglio possibile nella vita. Mi dispiace per Ale perché ha saltato la sua partita contro la Juventus, in casa, da capitano. Ragazzi giovani, che hanno fatto bene, sono andati in squadre importanti e spero anche facciano bene, come Minotti al Milan Futuro“.
Il centrocampista Alessandro Lamesta, con la maglia verde fluo, esprime le sue sensazioni all’avvio del suo secondo campionato professionistico: “Sono contento di restare in Serie C. Non era facile per me considerando la scorsa stagione era il primo anno. Sono soddisfatto di avere confermato le aspettative del mister e del direttore della società“.
Un po’ un tuttofare sul terreno di gioco: “Per quanto concerne il ruolo mi piace giocare ovunque. Nel calcio moderno il ruolo conta poco. È molto una questione di spazi e noi cerchiamo di farlo al meglio ogni domenica. So fare tanti ruoli e questo è un pregio. Li svolgo molto volentieri“.
Sulla sua possibilità di fare bene come l’annata conclusa tre mesi fa: “Quest’anno so di avere una responsabilità ancora maggiore perché è sempre difficile confermarsi. Come è stato complicato affermarsi nella passata stagione, quest’anno lo sarà ancora di più, però sono contento di far parte di questo gruppo. Mi trovo dei compagni alla prima esperienza, come successo l’anno scorso. Sono sicuro andrà tutto per il meglio”.
Questa una delle migliori partenze della Giana nei dieci anni di professionismo: “Sicuramente è fondamentale aver fatto due vittorie importanti, contro altrettante squadre importantissime di livello. Ci dà molta fiducia dove magari nelle amichevoli non l’avevamo ancora trovata. Invece contro la Juventus in Coppa si è già visto molto di quello che sappiamo fare”.
Dove si può arrivare ad aprile: “Con quello che abbiamo fatto l’anno passato le aspettative in più possono esserci, come le abbiamo dentro anche noi stessi. Siamo consapevoli non sarà facile. Siamo un gruppo per la maggior parte nuovo, però abbiamo alzato di molto la consapevolezza. I ragazzi che sono arrivati sono forti. Siamo ad un buon punto rispetto all’inizio dell’anno scorso, perciò possiamo dire la nostra. Normale che paragonarsi a squadre come Vicenza, Padova, così, è difficile. In campo però lo abbiamo dimostrato anche l’anno scorso. Si fa undici contro undici. Si parte dallo 0-0 ed hai il 50% di possibilità. Normale poi che i giocatori importanti fanno la differenza“.
Infine l’estremo difensore Luca Moro spiega come si sta ambientando a Gorgonzola, dove disputerà il suo primo anno in un campionato professionistico: “Mi sto trovando molto bene. Magari c’è un po’ di ansia per la categoria, ma quando entro in campo mi trasformo. Penso solo alla palla, ad aiutare i compagni ed a fare bene“.
Quanto servirà il trasferimento alla Giana dopo aver calcato i campi di Perugia con le Giovanili e quelli di Serie D con Paganese e Piacenza: “Questo trasferimento mi servirà molto perché mi trovo in Serie C, in una società tranquilla con un obiettivo ben chiaro e tranquillo, quello di salvarsi. Poi spero ci siano altri obiettivi, oltre a quello primario“.
Un bel clima anche per iniziare bene il campionato: “Sicuramente. Volevo ringraziare i miei compagni che mi stanno aiutando molto qui, dallo staff al magazziniere ed alla società stessa che sta facendo di tutto per aiutarmi, dall’ambientamento in città, ma soprattutto come affrontare la categoria“.
Facendolo da una piazza storica come quella dell’L.R. Vicenza: “Sono molto contento perché giocare a Vicenza non è una cosa da sottovalutare: non capita spesso. Sono molto felice, sperando vada tutto per il migliore dei modi. Naturalmente bisognerà vincere subito per arrivare quanto prima all’obiettivo“