LE DICHIARAZIONI DOPO IL SUCCESSO IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA SERIE D CONTRO L’ADRIESE

  • 31 Marzo 2023
  • Davide Villa
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La Giana Erminio conquista un traguardo storico nella massima categoria dilettantistica. Quello della finale della Coppa Italia di Serie D. Sabato 27 maggio affronterà il Pineto su campo neutro. La compagine abruzzese, in vetta alla classifica del girone F con 63 punti, a +9 sulla Vigor Senigallia, ha conquistato l’accesso all’ultimo atto della competizione, battendo in terra calabra il Lamezia Terme, con lo stesso risultato ottenuto dai gorgonzolesi.

Dopo la semifinale contro l’Adriese, mister Andrea Chiappella esprime tutta la sua soddisfazione per il risultato conseguito: “In ogni partita questi ragazzi mettono l’anima sul campo. Siamo stati inseriti in un girone difficile. Sia l’impegni di campionato che quelli di coppa tolgono tante energie. Nonostante tutto, rispondiamo sempre presente. Contro l’Adriese abbiamo fatto una grande prestazione per il raggiungimento della finale. Un prestigio per noi e per la società. Questo ci dà veramente grande orgoglio. Un traguardo che non deve essere quello finale, anzi vediamo di recuperare tutti gli effettivi per fare bene queste ultime giornate di campionato. All’interno c’è un gruppo di lavoro davvero sano e importante. Questo mi rende orgoglioso perché la società è da diversi anni che fa qualcosa d’importante, come lo sono stati i nostri ragazzi della Primavera la scorsa stagione. Stiamo raccogliendo i frutti, mettendoli in vetrina“.

Chi lo avrebbe mai detto in avvio di stagione, Giana in finale di Coppa Italia e secondo posto in classifica: “Sicuramente ad inizio annata c’erano grossi punti interrogativi perché arrivando da una cocente delusione come la retrocessione, ripartire non è mai facile. L’ obiettivo primario era riportare sano entusiasmo a Gorgonzola. Siamo la Giana. Nessuno partiva per fare un campionato di medio-bassa classifica. Siamo stati bravi a coltivare fin dal primo giorno questa ambizione. I ragazzi sono stati bravi ad essere un gruppo in poco tempo con diciotto giocatori nuovi. La Coppa ci ha dato una mano per formarlo e consolidare le certezze“.

Sull’avversario affrontato dice: “Sapevamo di incontrare una squadra forte fisicamente. Molto bravi a muoversi con tanti giocatori di qualità. Ci hanno messo in difficoltà nella prima metà del primo tempo. Proprio in questo frangente ho apprezzato il fatto che non ci siamo scomposti, difendendo in maniera ordinata. Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo dal punto di vista tecnico. Le buone cose sono state vanificate dai troppi errori sotto questo profilo, che non ci ha permesso di concretizzare la mole di gioco. Nel secondo tempo molto bene per quaranta minuti“.

Tommaso Fumagalli, uomo decisivo per la qualificazione alla finale, risponde così sulle occasioni da gol: “Il primo sapevo di essere in fuorigioco, nel dubbio l’ho presa. Il secondo pensavo di essere partito giusto, ma alla fine aveva alzato la bandierina. Sono contento di aver concretizzato il rigore perché l’avevo battuto a Crema sbagliandolo, contro l’Adriese è entrato“.

Analizzando il match: “Non sono soddisfatto della prestazione del primo tempo perché è andata male. Abbiamo sofferto. Negli ultimi dieci minuti sembrava che ci stavamo portando sulla strada giusta. Fortunatamente è arrivato il gol alla fine della frazione ed abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, tenendo e soffrendo. C’è stato un salvataggio sulla linea di Previtali. L’ importante è stato il raggiungimento della finale. Abbiamo affrontato una squadra molto forte, che ha dimostrato di essere tosta e strutturata“.

Sul momento magico che sta attraversando, culminato col settimo gol stagionale, conclude: “Sono felice, il mister pure; ma contro la Sammaurese c’è stata una brutta sconfitta, che ci porta ad essere secondi e rincorrere la Pistoiese“.

Parola ai difensori, che hanno avuto la capacità di mantenere la porta inviolata contro un avversario tosto. Il portiere Alessio D’Aniello, parlando dell’avversario dice: “L’Adriese mi ha stupito perché i primi venti minuti ci hanno messo sotto e fatto soffrire veramente tanto. Giocavano bene, però come in altre partite è uscita una grande Giana, difendendoci con le unghie e con i denti fino all’ultimo secondo“.

Morale risollevato dopo la brutta sconfitta di campionato contro la Sammaurese: “Siamo usciti a testa bassa, col dispiacere di essere per la prima volta secondi in classifica. Questo non ci deve fare abbassare la testa e dobbiamo guardare avanti. Ci saranno altre partite che saranno sei finali“.

Sempre freddo in porta, al posto giusto. Commenta così la sua prestazione: “Ne parlavo anche col mister: sono un ragazzo che mi voglio fare trovare pronto sentendomi al cento per cento e quando ha bisogno sono a sua completa disposizione per disputare una grande gara“.

Gabriele Minotti parte dall’analisi dell’incontro: “Siamo partiti un po’ così, ma ci siamo rifatti subito contro una squadra molto forte e ben organizzata, dal mio punto di vista anche ben messa in campo. Hanno degli ottimi giocatori. Siamo stati bravi a portarla a casa“.

Un avversario ben studiato prima del match: “Ci sono stati momenti della partita dove bisognava soffrire. Lo sapevamo. Possiedono anche un pressing alto, lo abbiamo visto sia in campionato, sia in Coppa contro lo United Riccione“.

Vistosi progressi dal suo approdo in biancoceleste: “Rispetto ad inizio anno sono migliorato molto. In confronto alla Primavera da dove arrivavo, qui c’è un ritmo diverso, giocatori molto più forti. Sono contento di aver intrapreso questa strada“.

Le sensazioni di Nicolas Previtali: “Abbiamo affrontato una buona squadra, molto organizzata. Noi abbiamo retto, soffrendo un po’, ma è stato giusto. Direi che è andata bene, adesso andiamo in finale“.

Sul salvataggio al 71′ di una conclusione di Ekblom: “Con un allungo sono riuscito a prenderla, salvando un possibile gol“.

Sulla prestazione personale: “Ho ancora molto da migliorare. In squadra abbiamo delle brave persone che ci aiutano, stimolandoci ogni giorno, dando sempre il massimo“.

Infine, il pensiero di Lorenzo Caferri: “È stata una bella partita dove si doveva soffrire ed attaccare. Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Andremo a giocarci una bellissima finale. Questa vittoria ci lascia qualcosa. Ci rimangono sei partite in campionato da giocare, sette con la Coppa. Dovremo entrare in campo sempre con la stessa mentalità“.

Domenica ritorna il campionato contro lo Scandicci alle ore 15:30, dopo la sconfitta a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), ma reduci dal successo proprio di Coppa: “Venivamo da una partita non giocata bene ed una sconfitta che ha bruciato. Era il miglior modo questo di avere subito una partita, senza aspettare la pausa, di dimostrare a noi stessi ed al mondo Giana quello che possiamo fare. L’ unica cosa da fare è portare queste prestazioni anche in trasferta, ma lo sappiamo e ci lavoreremo“.

Prossima trasferta a Crema che è stata posticipata a venerdì 7 aprile alle ore 15:00, a causa del match di Serie C della Pergolettese, che affronterà il Vicenza allo stadio “Voltini” giovedì 6 aprile

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