Tiziano Polenghi si ritira ufficialmente dal calcio giocato

Tiziano Polenghi Giana Erminio annuncia l addio al calcio www.ilovegiana.it
  • 30 Giugno 2016
  • Redazione
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Tiziano Polenghi, nato a Vizzolo Predabissi (Milano) il 26 settembre 1978, si ritira ufficialmente dal calcio giocato. La sua lunga carriera lo ha visto giocare in serie C2 al Castel di Sangro nella stagione 1998/1999, al Novara per ben sei anni con 8 reti, dal 1999 al 2004, dapprima in c2 e poi in C1.

Successivamente, arriva l’apice del suo percorso, calcando i campi di serie B ed A, con Salernitana, Lecce e Sassuolo tra il 2005 ed il 2011, dove ha totalizzato altri 9 gol. Infine il ritorno in serie C dalla stagione 2011/2012 con la Cremonese.

A seguire, tra il 2012 ed il 2014 al Monza, dove ha realizzato un’altra rete, girone d’andata della stagione 2014/2015 al Santarcangelo, per poi approdare alla Giana Erminio da quello di ritorno della stessa, dove ha chiuso con il calcio proprio poche settimane fa. Questo il lungo pensiero sul suo profilo facebook:

“E’ passato tanto tempo da quell’afoso pomeriggio di Luglio targato 1998 quando ebbe inizio tutto nello stadio Teofilo Patini di Castel di Sangro. Da allora 18 anni di calcio avendo la fortuna di giocare in tutte le categorie di vivere dei momenti che rimarranno indelebili nel mio cuore come i gol nella finale play out contro il Fiorenzuola, la promozione in C1 con il Novara, il gol contro il Genoa sotto la curva sud dell’Arechi, il gol al portiere più forte di sempre, la promozione in serie A con il Lecce è molti altri ancora… 

“È passato tanto tempo …. Ed è arrivato il momento di dire basta…. E di dire grazie a chi ha permesso che facessi tutto questo…. Il mio ringraziamento va a tutti i miei compagni, allenatori, preparatori, magazzinieri, dirigenti e presidenti che hanno vissuto con me questa avventura… Ma in particolare ci sono alcune persone senza le quali probabilmente non sarei riuscito ad ottenere tutto questo…. Per cui grazie a te Paolino Morganti amico fidato e compagno di mille battaglie, grazie a lei direttore Sergio Borgo (p.s.: non sono riuscito a diventare più Samuel e meno Nesta), grazie a lei Mister Gregucci (” Titti sei il miglior ribattitore di sta categoria”), grazie a lei mister (perché per me rimarrà sempre il mister) Andrissi in questi quasi trent’anni non è passato un giorno che non ringraziassi il destino per aver permesso che la incontrassi, grazie a te prof Familari, avevo 10 anni quando per la prima volta ho seguito un tuo programma e quando ti ho ritrovato passati i 30 mi hai permesso di correre come se ne avessi 10 in meno…. Infine grazie a te Roby … Compagna di questo viaggio lungo e affascinante …. Tutto quello che ho ottenuto e non solo il gol alla Juve lo dedico a te…. Appendo le scarpe al chiodo e prendo il fischietto …. Solo il destino mi dirà se sarò un buon allenatore la cosa certa è che metterò la stessa passione che ho avuto nel fare il calciatore…. E se sarà così la prima persona che andrò a ringraziare e’ una persona che non è più con noi, Antonio De Giorgi, quando al termine degli allenamenti nel ritiro di Tarvisio raccoglievamo insieme i palloni lui mi diceva sempre:” Pole diventerai un grande allenatore”……
Lo spero caro Antonio…. Lo spero…”

“Grazie a tutti!!!!”

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One Response to the post:

  • ANTONIO CASSAGHI
    at 16:26

    GRAZIE POLENGHI SEI STATO ANCHE SE PER BREVE TEMPO E A FINE CARIERA UN CONDOTTIERO ESEMPLARE
    SOTTO TUTI I PUNTI DI VISTA. BUONA FORTUNA ED IN BOCCA AL LUPO