Una partita che lascia l’amaro in bocca: l’Olbia vince in rimonta 3 a 2

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  • 9 Ottobre 2016
  • Redazione
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Una gara dai due volti, … irreale, dopo un primo tempo perfetto, con un dominio assoluto … in cui i Biancazzurri hanno avuto il pallino del gioco chiudendo in vantaggio per 2 a 0 con le reti di Gullit Okyere al 7′ e il raddoppio di Sasà Bruno al 14′ (al quinto centro stagionale), nella ripresa la Giana si scioglie subendo la rimonta dei padroni di casa che addirittura sbagliano anche un calcio di rigore (… inesistente!).
E dire che la partita si è messa subito sul binario giusto per gli uomini di Cesare Albè che con Gullit al secondo centro consecutivo, in avvio riescono a sbloccare il risultato giocando alla grande.
Al 14′ con il raddoppio di Sasà Bruno e controllando il gioco a piacere, l’Olbia sembrava in balia delle giocate dei Biancazzurri, incredula spettatrice dell’ottimo calcio espresso dagli ospiti.
Nel secondo tempo l’Olbia cambia modulo rischiando il tutto per tutto inserendo un attaccante Ragatzu per un centrocampista Auriemma ma soprattutto entrando in campo con rabbia e grinta. La partita cambia completamente quando al 61’ il  pessimo arbitro Pasciuta si inventa un rigore ridicolo per un fallo inesistente di Solerio su Cotali. Dal dischetto va proprio il nuovo entrato Ragatzu, ma Sergio Viotti neutralizza con un gran volo.

Questo episodio dà morale ai padroni di casa e condiziona i Biancazzurri che perdono la sicurezza e calano visibilmente abbassando il baricentro. A centrocampo adesso si fatica a contenere e controllare gli avversari e tutto diventa più difficile. Il bel gioco del primo tempo si discioglie e non si riesce a impostare una qualche azione in contropiede.
Al 68’ in uno dei pochi tentativi di attacco della ripresa, sui piedi di Sasà Bruno si presenta l’occasione giusta per mettere fine alla contesa, ma il destro dal limite esce di poco a lato.
Al 70′ la partita si riapre con la rete di Geroni che appena dentro l’area fulmina Viotti con un gran tiro. Il goal del 1-2 carica ancora di più i sardi che credono nella rimonta e pur non giocando un calcio ordinato, con la forza di volontà impattano la gara all’80’ con Piredda, che mette sotto la traversa un diagonale dal limite dell’area per la rete che vale il 2 a 2.
La Giana incapace di reagire subisce le folate offensive dei padroni di casa, tanto che all’84’ subisce la rete del sorpasso con Capello che nell’area piccola, in posizione di evidente fuorigioco, infila in goal un cross di Cossu. I Biancazzurri non ci stanno e protestano con il sig. Fabio Pasciuta di Agrigento che irremovibile sulla decisione espelle Sasà Bruno. Passano appena 5’ minuti ed è Cossu ad essere espulso per doppia ammonizione ristabilendo la parità numerica in campo.
Al 92’ la grande occasione per Pinto che viene anticipato di un soffio dal terzino Pinna proprio sulla riga di porta.

OLBIA-GIANA Erminio 3-2

Olbia: (4-3-1-2) Montaperto; Pinna, Dametto, Miceli, Cotali; Auriemma (46′ Ragatzu), Geroni, Piredda; Cossu; Capello, Kouko (73′ Murgia). A disp: Van der Want, Deiana, Riehle, Russu, Quaranta, Scanu, Tetteh, Murgia, Senesi, Ragatzu. Allenatore: Michele Mignani.

Giana Erminio: (3-5-2): Viotti; Perico (73′ Bonalumi), Montesano, Solerio; Iovine, Chiarello, Pinardi, Marotta (78′ Pinto), Augello; Okyere Gullit (68′ Perna), Bruno. A disp: Sanchez, Rocchi, Sosio, Biraghi, Greselin, Capano, Perna, Ferrari. Allenatore: Cesare Albè.

Direttore di gara: signor Fabio Pasciuta di Agrigento. Assistenti: Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma 1 e Francesco Alessandro Iovine di Napoli

Marcatori: 7’ Okyere (G), 14’ Bruno (G), 70’ Geroni (O), 80′ Piredda (O), 84’ Capello (O)
Recupero
: 0’ pt, 4’ st
Angoli: 7-5
Note: al 62’ Viotti para il rigore a Ragatzu.
Ammoniti: 44’ Geroni (O), 45’ Pinardi (G), 76′ Miceli (O), 78′ Cossu (O)
Espulsi: al 80′ Bruno, al 90′ Cossu (doppi  giallo).

 

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