Arezzo altro deferimento … si profila lo spettro del fallimento!

Arezzo a rischio fallimento
  • 21 Febbraio 2018
  • Redazione
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Gorgonzola, 21.02.2018 – Non c’è pace in questa stagione per il Campionato di Serie C, prima il Modena, poi il Vicenza e adesso il molto probabile fallimento anche dell’Arezzo. Difficile riuscire a coprire il deficit di più di 2 milioni di euro, impossibile che un imprenditore si faccia carico di una situazione così disastrosa, tra stipendi non pagati che hanno già causato i 3 punti di penalizzazione in classifica e altri 8 ne arriveranno nelle prossime settimane. Quella di Pontedera potrebbe essere l’ultima partita giocata da Moscardelli & c. (andati in trasferta con le proprie auto), infatti i giocatori nella conferenza stampa di sabato nel post partita, hanno annunciato che se in settimana resteranno in essere le stesse condizioni problematiche, da domenica, proprio in occasione del derby con il Livorno, non scenderanno più in campo.

Per l’Arezzo sarebbe il terzo fallimento negli ultimi 25 anni, dopo quello del 1993 e il successivo nel 2010. Una beffa per una società gloriosa che ha avuto in panchina due grandissimi allenatori, Maurizio Sarri e poi Antonio Conte, con un passato con molte stagioni in serie B e dei tifosi veramente speciali tanto da essere stata la prima società italiana con una quota azionaria di proprietà del comitato creato dai tifosi, Orgoglio Amaranto, che dalla data di rifondazione possiede l’1% della società.

La gente di Arezzo è convinta che le speranze di evitare la scomparsa dai campionati professionistici sia ridotta a un lumicino, si attende un miracolo che solo le istituzioni possono mettere in campo. Un applauso invece va ai giocatori e allo staff tecnico per quanto fatto sia in campo che fuori dal campo. Intanto, il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale l’Arezzo e il presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro tempore, Marco Matteoni, a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propria.

Anche il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, intervenendo qualche settimana fa a Radio 24 ha voluto dire la sua su questa situazione anomala di fallimenti delle società di calcio:
“I fallimenti non riguardano la Lega Pro, ma riguardano il sistema e come sistema mi riferisco al fatto che se retrocedono alcune società dalla B, e puntualmente di queste società il 50% fallisce subito, altri falliscono dopo un anno, vuol dire c’è un problema di sistema, non è la Lega Pro che genera i fallimenti perché il Vicenza fallisce in lega pro perché è retrocesso, il Como fallisce in lega pro ma è retrocesso dalla B, il Modena lo stesso, il Mantova uguale, l’Ancona è uguale, il Lanciano uguale.” …. l’Arezzo non sembra però rientrare in questa casistica!

 

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